Muoversi a piedi è il miglior modo di visitare la montagna. Ogni passo nasconde un racconto.
Lungo il cammino diverse sono le occasioni per testare e conoscere il mondo fisico degli ambienti attraversati.
La natura è un meraviglioso teatro dove sperimentare divertirsi mettersi in gioco.
Equilibrio e percezione di sé possono essere allenati attraverso il contatto reale con gli elementi.
Acqua, roccia, terra ed alberi diventano un terreno di avventura, senza ricorrere ad infrastrutture complicate e permanenti.
Visitare ed esplorare la montagna per la maggior parte delle persone vuol dire seguire un percorso prestabilito per raggiungere una meta.
Non sempre però in questo modo è possibile cogliere le mille trame nascoste che si celano anche nei luoghi meno noti.
Mettersi in cammino senza assillo, con la predisposizione alla scoperta, aperti allo stupore e alla possibilità di vagare offre l’opportunità di esplorare e vedere l’ambiente da un altro punto di vista.
Permette di godere dei dettagli che di solito passano inosservati e di rendersi conto che non esiste la sola chiave di lettura orientata al raggiungimento della vetta.
Chi si appresta ad essere “errante” impara ad apprezzare anche le tratte meno conosciute che si attraversano in modo distratto e superficiale, abitualmente in automobile, per raggiungere la mete consuete.
L’artista come depositario della capacità di vedere oltre e di lavorare in armonia con i luoghi, identificandone l’anima e raccontandone l’essenza.
Il confronto con un diverso punto di vista agevola la scoperta di nuovi modi per approcciarsi, percorrere e conoscere l’ambiente e i suoi mutamenti.
Lungo il percorso, tra i boschi e al margine del sentiero, si incontrano numerosi massi che si prestano ottimamente all’arrampicata.
Un’occasione per gli amanti del bouldering in cammino con la possibilità per gli appassionati della disciplina di sperimentare luoghi, percorsi e passaggi nuovi.
Si arrampica su blocchi di gneiss e serpentino, di ogni forma e dimensione, lisciati dai ghiacciai o con geometrie più nette risultato di antiche frane.
Stili diversi, prese nette o arrotondate, fessure, lame, rendono l’arrampicata una continua scoperta, adatta a tutti i livelli.
Ai passaggi individuati nell’edizione 2019 si aggiungono nuove zone e possibilità da scoprire.